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E’ morto il Papa: Giubileo alla prova del “lutto sociale”

La notizia della morte del Papa ha scosso profondamente non solo la Chiesa, ma anche milioni di persone in tutto il mondo. In un momento in cui Roma sta accogliendo i pellegrini del Giubileo, questo evento epocale ci invita a rallentare, riflettere e ripensare il significato più profondo di questo Anno Santo.

Un lutto collettivo che ci riguarda tutti

La scomparsa di una figura così centrale per la spiritualità e la comunità internazionale ha un impatto che va oltre la religione. Si parla di “lutto sociale” quando una perdita coinvolge emotivamente un’intera collettività, e la morte del Pontefice rientra pienamente in questa dinamica. In questi momenti, è normale sentirsi spaesati, tristi, vulnerabili. Accogliere queste emozioni è il primo passo per prendersi cura del proprio benessere.

Il Giubileo come spazio di guarigione

In un tempo ferito dal lutto, il Giubileo può diventare un’occasione ancora più potente per ritrovare sé stessi. I cammini spirituali, i luoghi di silenzio e meditazione, l’incontro con gli altri diventano strumenti di guarigione profonda, anche interiore. Visitare una basilica, partecipare a una messa commemorativa o semplicemente camminare in silenzio nei luoghi simbolici può avere un effetto benefico sulla salute mentale e sul benessere globale.

Prendersi cura del corpo, ascoltare lo spirito

In questi giorni carichi di emozione, è importante rallentare e ascoltarsi. Il dolore, se non riconosciuto, può avere ricadute sul sonno, sull’alimentazione, sull’equilibrio emotivo. Il messaggio del Giubileo ci ricorda che la salvezza e la salute camminano insieme: corpo e anima si parlano, si sostengono a vicenda.

Come affrontare questo momento soprattutto se si è fatta tanta strada per vivere questo evento? Camminate consapevoli nei luoghi del Giubileo, momenti di silenzio personale, alimentazione leggera e nutriente, meditazione o preghiera, partecipazione a eventi commemorativi possono aiutare ad attraversare il lutto in modo sano e costruttivo.

Un tempo sospeso, ma non fermo

È probabile che nei prossimi giorni il calendario giubilare subisca delle variazioni: cerimonie sospese, momenti di raccoglimento straordinari, eventi dedicati alla memoria del Papa. Ma il Giubileo non si ferma: si trasforma in uno spazio di riflessione collettiva, ancora più vicino allo spirito originario del pellegrinaggio e della riconciliazione.

Il valore della fragilità 

Questo lutto ci invita a riscoprire la dimensione più umana e fragile della nostra esperienza. Il Giubileo può accompagnarci proprio qui: dove ci si prende cura di sé, si onora la memoria e si costruisce — anche nel dolore — un cammino verso la luce.

“Caro Francesco, fatti ricoverare con noi. Guarda che bel panorama, c’è pure casa tua”

“Caro Francesco, fatti ricoverare con noi. Guarda che bel panorama, c’è pure casa tua”

I disegni con messaggi, consigli e poesie dei piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per Papa Francesco

“Caro Papa ti consiglio di leggere tanti libri” suggerisce Eugenio. “Caro Papa ti consiglio di farti regalare una playstation” scrive invece Alex. I piccoli pazienti del Bambino Gesù hanno realizzato tanti disegni con i ‘consigli’ su come trascorrere il tempo rivolti a Papa Francesco che, come loro, è ricoverato in ospedale da settimane. Tra i suggerimenti, anche quello di farsi curare insieme ai più piccoli al Bambino Gesù, ospedale sul colle del Gianicolo da cui si vede la cupola di San Pietro: “Caro Francesco, fatti ricoverare al nostro ospedale… guarda che bel panorama! C’è pure casa tua” scrive Giulia.

Non solo consigli, ma anche messaggi di vicinanza per una pronta guarigione. “La mia preghiera per te” recita il disegno di Nico. E ancora “Caro papa Francesco, preghiamo per te affinché il tuo ricovero sia più lieve” scrivono mamma Olga e Alessandro. “Io e te insieme”, nel suo disegno Claudia tiene la mano a Papa Francesco.

Giulia, Eugenio, Evelina, Aldo, Amelia, Sofia, Alex e Nicole, invece, dedicano al pontefice una poesia: “Il papa in ospedale, ci fa stare tutti male, lo pensiamo poverino, che si sente malatino. Con affetto gli diciamo, forza Francesco per te preghiamo”.

In 25mila da tutto il mondo per il Giubileo del Mondo del Volontariato

In 25mila da tutto il mondo per il Giubileo del Mondo del Volontariato

Sabato 8 e domenica 9 marzo si svolge il quinto dei grandi eventi giubilari, quello dedicato al mondo del Volontariato, che richiamerà a Roma circa 25.000 pellegrini, provenienti da oltre 100 Paesi del mondo. Tra questi, per citarne solo i più rappresentati, quasi 15mila volontari, provengono dall’Italia. In 124 arriveranno dalla Spagna, 123 dagli Stati Uniti, 85 dal Brasile, poi gruppi numerosi saranno presenti anche dalla Polonia, dall’Argentina, dal Messico, dalla Colombia, e ci saranno anche rappresentanze provenienti da Paesi come Australia, Cile, Ecuador, India.

Sabato 8 marzo, i pellegrini, che rappresenteranno a Roma moltissime associazioni, gruppi, Onlus, organizzazioni di volontariato da tutto il mondo, avranno l’occasione di vivere, tra le ore 8.00 e le 17.00, il loro pellegrinaggio alla Porta Santa della Basilica di San Pietro e la possibilità di ricevere il Sacramento della Riconciliazione nelle chiese giubilari.

Dalle ore 15.00 alle 18.00, si terranno i “Dialoghi con la città”, incontri di carattere culturale, artistico e spirituale, in varie piazze di Roma. A piazza Risorgimento, la fondazione Focsiv proporrà attività di sensibilizzazione sul volontariato e animerà la piazza, con i propri volontari, coinvolgendo grandi e piccoli. Anche il Movimento per la Vita, nell’area del Lungotevere Vaticano (altezza Ponte Vittorio Emanuele II/ San Pio X), dalle 13.00 alle 17.00 farà conoscere le proprie iniziative, proporrà attività di animazione per bambini e coinvolgerà i presenti con le testimonianze di alcune mamme. All’interno della Basilica di San Salvatore in Lauro, la Protezione Civile farà conoscere il servizio che svolge nelle città italiane, e le Misericordie, all’esterno della medesima Basilica, offriranno prestazioni di prevenzione sanitaria. In piazza della Chiesa nuova, sarà presente Shelterbox Italia Onlus, che allestirà nell’area una tenda, simbolo delle loro attività nel mondo, all’interno della quale offriranno materiale informativo. A piazza Sant’Ignazio, i volontari dell’Aps Il Sorriso sensibilizzeranno i visitatori sui progetti che l’associazione svolge, coinvolgendo con l’animazione anche i bambini. Infine i volontari dell’IAD Bambini Ancora intratterranno i più piccoli con laboratori artistici e palloncini, e coinvolgeranno i genitori con tavole rotonde sulle loro tematiche. Il CSV Lazio e il Forum del Terzo Settore Lazio, invece, per la due giorni del Giubileo dei volontari, ha promosso l’apertura straordinaria delle sedi di una decina di Associazioni, per accogliere i pellegrini con iniziative di sensibilizzazione e animazione.

Domenica 9 marzo, invece, alle ore 10.30, S. Em.za il Cardinale Michael Czerny S.I., Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, presiederà la Celebrazione eucaristica in piazza San Pietro, e leggerà l’omelia che il Santo Padre aveva pensato per questo evento. Per partecipare alla Celebrazione Eucaristica non occorre biglietto.

L’infezione polimicrobica che ha colpito Papa Francesco: cosa sappiamo

L’infezione polimicrobica che ha colpito Papa Francesco: cosa sappiamo

Papa Francesco, ricoverato da quattro giorni presso l’ospedale Gemelli di Roma, sta affrontando una situazione sanitaria complessa. Sebbene abbia trascorso una notte tranquilla, gli esami clinici più recenti hanno evidenziato un’infezione polimicrobica alle vie respiratorie, portando i medici a modificare il trattamento in corso.

Cos’è un’infezione polimicrobica?

Si tratta di un’infezione causata dalla presenza simultanea di diversi microrganismi patogeni, come batteri, virus o funghi, che agiscono insieme nel tratto respiratorio. Questa interazione può rendere l’infezione più aggressiva e difficile da trattare, complicando la diagnosi e la scelta della terapia.

Le cause e i fattori di rischio

Le infezioni polimicrobiche delle vie respiratorie si sviluppano spesso in pazienti con patologie preesistenti, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), o a seguito di infezioni virali come influenza e Covid-19, che possono predisporre a sovrainfezioni batteriche. Sono più frequenti nei soggetti immunodepressi, come pazienti oncologici, trapiantati o con HIV. Anche malattie genetiche come la fibrosi cistica possono favorire queste infezioni, coinvolgendo batteri resistenti come Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus.

Sintomi principali

I segnali di un’infezione polimicrobica respiratoria variano a seconda della gravità e del tipo di microrganismi coinvolti. Tra i sintomi più comuni si riscontrano:

  • Febbre persistente o intermittente
  • Tosse con espettorato purulento
  • Difficoltà respiratoria e affaticamento
  • Dolore toracico
  • Respiro sibilante o rantoli polmonari

Come si diagnostica

Per identificare un’infezione polimicrobica, i medici eseguono esami specifici come colture microbiologiche di espettorato, tamponi nasofaringei e test molecolari (PCR) per individuare i patogeni coinvolti. La diagnostica per immagini, tra cui radiografie del torace e TAC polmonari, è utile per verificare la presenza di lesioni polmonari o infiltrati. Inoltre, esami del sangue come le emocolture e la ricerca di biomarcatori infiammatori aiutano a valutare la diffusione dell’infezione e il rischio di complicazioni sistemiche.

Terapie e trattamenti

Il trattamento dipende dal tipo di microrganismi coinvolti e dalla gravità dell’infezione. In genere, si inizia con antibiotici ad ampio spettro, per poi passare a terapie più mirate una volta individuati i patogeni specifici. Nei casi più complessi, si utilizzano combinazioni di farmaci per contrastare sia batteri aerobi che anaerobi. Se l’infezione coinvolge anche virus o funghi, si somministrano antivirali o antifungini. Nei pazienti più gravi, potrebbe essere necessario un supporto respiratorio e il drenaggio delle secrezioni tramite broncoscopia o fisioterapia respiratoria. Nei soggetti immunodepressi, il trattamento può includere la somministrazione di immunoglobuline o altre terapie di supporto.

Prognosi e tasso di mortalità

La gravità di un’infezione polimicrobica varia in base all’età del paziente, alle sue condizioni di salute preesistenti e alla tempestività delle cure. Nei pazienti ospedalizzati con polmonite di origine nosocomiale, la mortalità può oscillare tra il 20% e il 50%, soprattutto nei casi di infezioni resistenti agli antibiotici. Nei soggetti con BPCO o altre patologie respiratorie croniche, il rischio è maggiore a causa della compromissione della funzione polmonare. Nei pazienti immunocompromessi, la diffusione dell’infezione può portare rapidamente a sepsi e insufficienza multiorgano, con conseguenze potenzialmente letali.

Papa Francesco, sotto attento monitoraggio medico, sta ricevendo le cure più adeguate per contrastare questa complessa infezione. La sua condizione resta sotto osservazione e i medici valuteranno l’evoluzione del quadro clinico nei prossimi giorni.

Domenica ecologica dedicata ai cammini giubilari

Domenica ecologica dedicata ai cammini giubilari

In occasione della Domenica Ecologica del 26 gennaio 2025, prende il via una serie di eventi per promuovere e valorizzare i Cammini religiosi che, in occasione del Giubileo, verranno percorsi da pellegrini provenienti da tutto il mondo.

Camminare verso Roma lascia un’impronta nell’anima: un’esperienza che domenica 26 gennaio tutti hanno la possibilità di provare.

Basta iscriversi e percorrere insieme l’ultima tappa di uno dei tre Cammini: Francigena, Francigena nel Sud e Cammino di Francesco.

 

Leggi la nostra Guida: Il cammino del pellegrino

Importante ricordare: pranzo a sacco, acqua, giacca impermeabile e/o poncho e scarpe adatte.

·      Francigena: appuntamento alle ore 9.15 presso il Giardino Massimo Urbani, a 100 metri dalla Stazione di Monte Mario.
Partenza ore 10.00.

  • Francigena nel Sud: appuntamento alle ore 8.30 presso l’Info Point di Santa Maria delle Mole in Via della Repubblica (Marino), Frazione Santa Maria delle Mole, oppure alle ore 9.30 in Via di Terricola.
    Partenza ore 9.45.
  • Cammino di Francesco: appuntamento alle ore 8.30 a Piazza Sempione.

Per tutti i Camminatori, l’appuntamento al termine della camminata sarà all’Auditorium della Conciliazione alle ore 15.00.
Alle ore 16.00 attraverseremo tutti insieme la Porta Santa.

 

Francigena 

Percorreremo la Via Trionfale e ampi tratti del Parco di Monte Mario, prima di giungere in Piazza San Pietro.

 

Appuntamento alle ore 9.15 Giardino Massimo Urbani, a 100 metri dalla Stazione di Monte Mario.

 

Partenza: Stazione Monte Mario, Piazza Sante De Sanctis 

Arrivo: Auditorium Conciliazione, via della Conciliazione 4

Distanza: 10 km

Difficoltà: Facile

 

Per iscriversi cliccare qui

 

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